Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi una frase che mi ha colpito molto e che credo possa essere di ispirazione per chi pratica yoga e meditazione. Si tratta di una citazione di Yogananda, uno dei maestri spirituali più influenti del XX secolo, che ha portato in Occidente l’antica saggezza dell’India. Ecco la frase:
«Cercare felicità all’esterno di noi stessi è come cercare di prendere al laccio una nuvola. La felicità non è una cosa della mente, dev’essere vissuta.»
Che cosa significa questa frase? Per me significa che la felicità non dipende dalle circostanze esterne, dalle cose che possediamo o dalle persone che incontriamo, ma dal nostro stato interiore, dalla connessione con il vero Sé. La mente è uno strumento utile, ma anche ingannevole, perché ci fa credere che la felicità sia qualcosa da raggiungere o da ottenere, invece che una condizione dell’essere. La meditazione ci aiuta a liberarci dalle illusioni della mente e a sperimentare la felicità come una qualità innata del proprio essere, che non dipende da nulla di esterno.
La meditazione ci insegna anche a vivere nel presente, l’unico momento in cui possiamo sentirci felici. Se pensiamo al passato o al futuro, ci perdiamo la bellezza e la gioia del qui e ora. Come dice Yogananda, la felicità dev’essere vissuta, non pensata. E per viverla dobbiamo essere consapevoli, attenti e grati per ogni istante della nostra vita.
Vi invito quindi a riflettere su questa frase e a metterla in pratica nella vostra quotidianità. Fate della meditazione una priorità nella vostra giornata e vedrete come la vostra felicità aumenterà e si diffonderà anche agli altri. Ricordate che la felicità è contagiosa e che il mondo ha bisogno di persone felici.
Vi auguro una buona giornata e vi aspetto al prossimo post. Namasté.
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